Storia

Poche parole..

Eravamo appartenenti al MeetUp “ Movimento 5 stelle senigallia Meetup”, alcuni di noi hanno contribuito a fondarlo.
Siamo stati letteralmente sbattuti fuori, senza tante storie, senza spiegazioni, senza un confronto diretto. Lo hanno deciso in pochi, anzi pochissimi. Non in assemblea ma all’interno di un abitazione privata, di nascosto. Non è stato nemmeno scritto un post nel MeetUp per avvertire gli altri iscritti.
Noi crediamo nella democrazia, nella trasparenza e nel dialogo. Ci dispiace per gli amici che sono rimasti dentro e non si rendono conto. Vi invitiamo a leggere la storia qui di seguito nella speranza che apriate gli occhi.



L'inizio

Il 15 Maggio 2012 * viene riesumato il vecchio gruppo M5S di Senigallia, fino al 26 Novembre il gruppo rimane praticamente inattivo. Il primo segnale di vita si manifesta con il tentativo di un incontro.
Il 9 Gennaio 2013 finalmente si riunisce un gruppo primordiale di persone iscritte al MeetUp (http://www.meetup.com/Meetup-M5S-Senigallia).
In quell'occasione venne fondata l'associazione Res Publica. Il gruppo era praticamente appena nato.

NOTE:
* La data potrebbe essere inesatta, l’errore potrebbe aggirarsi intorno alla decina di giorni.

Le difficoltà iniziali

Fin dai primi incontri c'era qualcosa che non andava. Le riunioni erano caotiche e alcune decisioni non sembravano venir prese alla luce del sole. Un noto blogger della città scrisse anche un post in cui dipingeva l'andamento di una classica riunione. Questa situazione allontanò molti curiosi che presenziavano agli incontri.

Il primo gruppo di lavoro

Il 13 Febbraio nel marasma generale che ormai accompagnava solitamente le riunioni si decise di formare un gruppo di tecnici. Seppur il movimento vanta la presenza di persone giovani e "tecnologicamente avanzate" il gruppo Senigalliese purtroppo ne soffriva l'assenza, tant'è che ai pochi appartenenti a questo nuovo gruppo l'etichetta tecnici fece sorridere in quanto si trattava di possedere mere conoscenze generiche sull’informatica di base.
Il 20 Febbraio il "gruppo tecnici" si riunì, separatamente al gruppo più generale, nel bed & breakfast di Catia Fronzi. In quella sede vennero creati l'account di posta elettronica del gruppo ed il blog. Nei giorni successivi i vari membri del "gruppo tecnici" discussero su tematiche prettamente tecniche come la creazione di account facebook, twitter, ecc...


L'inizio della spaccatura

Il 13 Marzo alla fine di una riunione condotta come al solito in pieno stile confusionario,
tra alcuni componenti del "gruppo tecnici" nacque l'idea di proporre una bozza di regolamento (chiamato Non Regolamento). Lo scopo era quello di trovare una soluzione ai problemi che portavano le riunioni ad uno stato di apnea e sopratutto di risolvere la mancanza di democrazia interna che molti denunciavano.
Il documento si stava arricchendo, le idee erano tante.
Il "gruppo tecnici" stava lavorando di propria iniziativa* per stilare una bozza da presentare a tutti gli altri membri. Le conversazioni del gruppo avvenivano tramite Google Groups dal quale poi è stata negata la gestione a tutti i membri del "gruppo tecnici" tranne uno**.

NOTE:
* Scrivere contemporaneamente su un documento condiviso per qualcuno è semplice per altri no, vista la difficoltà di prendere decisioni nelle assemblee il gruppo aveva pensato che stilare un bozza potesse risultare un modo efficace per dare modo poi a tutti di controbuire modificandolo.

** Il "gruppo tecnici" aveva lavorato in buona fede, facendo in modo che una password potesse gestire tutti i mezzi di comunicazione. Condividendo la password tra il gruppo tutti erano consapevoli che chiunque di loro avrebbe potuto sbattere fuori qualcuno, e così è successo.

L’unico del gruppo che non aveva quasi mai partecipato a nessuna attività è stato quello che si è preso la briga di chiudere la porta in faccia a tutti gli altri ( incluso anche un altro tecnico, al quale, pur avendo permesso di accedere al MeetUp,  è stato negato l’accesso alle piattaforme )

L’espulsione

Il 24 Marzo è il giorno della spaccatura. Tutti i componenti del "gruppo tecnici" tranne due vengono esclusi dal MeetUp, vengono tolte le credenziali di accesso a tutte le piattaforme.
La motivazione viene data (non a tutti) per email contenente il seguente testo:

La informiamo della sua espulsione dal Meetup a seguito di reiterati comportamenti contrari al regolamento del Meetup

Il regolamento in questione era stato pubblicato dall’organizer un giorno prima, il quale sosteneva che la stesura del testo era stata fatta sulla base di discussioni (avvenute in assemblea) votate “all’unanimità o quasi” ( falsità in quanto  alcuni dei presenti hanno manifestato il loro dissenso e buona parte del  "gruppo tecnici" non aveva né votato né tantomeno era stato avvisato di tali decisioni ).


L’incontro degli espulsi e la verità nascosta..

Subito dopo l’espulsione i vari componenti del "gruppo tecnici" si contattano e scoprono che tale sorte non era capitata solo a loro, ma bensì anche ad un altra piccola parte del gruppo MeetUp.
Il caso più eclatante fu l’esclusione dal MeetUp di Catia Fronzi, vice-presidente dell’associazione Res Publica, ovvero l’associazione del MeetUp.
Ad una cena tenutasi per cercare di fare il punto della situazione siamo venuti a conoscenza del perché alle assemblee emergevano sempre i problemi di democrazia interna, scopriamo di fatti che esisteva un gruppo ristretto e SEGRETO di individui che si riuniva per decidere le sorti del gruppo MeetUp. Molte delle questioni che all’inizio sembravano di poco conto diventarono decisive per collegare certi accadimenti che avevano scosso la partenza del MeetUp.

La conclusione

Per settimane gli espulsi, ed altri componenti del MeetUp venuti a conoscenza del misfatto, si confrontano per decidere il da farsi.
Nel frattempo innumerevoli sono state le richieste di chiarimento da parte degli espulsi e degli iscritti (regolarmente) al MeetUp, ma mai sono state date delle risposte chiare nel merito della questione.
Dopo aver riflettuto a lungo, a seguito di ben solide motivazioni, viene creato un nuovo MeetUp aperto a tutti (al contrario dell’altro) in linea con il  MoVimento.

Ora a voi la parola! dateci il vostro parere, fate domande! saremo Felici di poterci confrontare con chiunque non si fermi all'apparenza, ma sia affamato di verità e trasparenza.

2 commenti:

  1. Ottimo ! Io sono con voi! È pienamente d'accordo !
    Il mio pensiero è già stato espresso sul l'altro meetup...
    E ve lo riporto...

    Dico solo che quello che è stato fatto è gravissimo!!!
    Fuori dalle regole del movimento stesso!!!
    vorrei propio capire... È bene!!!
    Qui si sta passando dalla sicurezza alla discriminazione,
    una cosa simile succede solo nelle dittature del comunismo passato
    e anche dei giorni nostri e prima ancora durante il nazi/fascismo...
    Buttare fuori gente dal movimento, gente che si può dire lo abbia fondato il movimento...
    Sono senza parole!!!
    Un'altra cosa...
    Se mi dovete buttare fuori vi posso far risparmiare le forze, me ne posso uscire anche da solo...
    Basta capire che avete in testa...
    Buona giornata!

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  2. La storia insegna.
    Da parte mia posso solo dire che il clima citato da Catia si respirava visibilmente e essendo nuovo ho cercato di moderare i suoi interventi assolutistici.
    Dalla parte opposta non arrivavano commenti.
    Perchè?
    Perchè hanno qualcosa da nascondere?
    Perchè hanno interessi personali?
    Ad oggi sono convinto di no.
    Per tale motivo rimango nel gruppo originario in quanto è la prima emanazione cittadina del "Movimento 5 stelle".
    Senigallia è purtroppo una città in cui tutti capiscono tutto e gli altri sono tutti def.....ti.
    Ma se tutti capiscono tutto gli altri tutti chi sono?
    A mio parere le bugie hanno le gambe corte e l'affermare che da parte del Movimento 5 Stelle Meetup Senigallia non si è fatto un tentativo di conciliare i diversi pareri è falso.
    Mi risulta che sia Eddi che qualcun'altro (di cui purtroppo non ricordo i nomi)sono stati invitati all'incontro chiarificatore in programma per questa sera, ma hanno rifiutato.
    Non basta è stato convocatoper lo stesso giorno alla stessa ora un incontro per spiegare come sono andate le cose senza avere presente la controparte.
    E' la stessa modalità operativa del Movimento 5 Stelle Meetup Senigallia che state indicando come NAZISTA.

    Non mi sembra che nessuno possa affermare che sia la verità. Di conseguenza quello che mi sento di proporre è di convocare un incontro, che sarà registrato, tra 4-5 esponenti di ognuna delle due realtà, per capire chi vuole creare e chi vuole distruggere.
    A tale incontro a mio parere dovrà essere presente e presiedere Massimo Gianangeli e/o Donatella Agostinelli in quanto sono le uniche due persone che possono indicare in modo esaustivo come procedere e chi sarà inseguito incaricato di creare e coordinare la lista del Movimento 5 stelle per Senigallia.

    Giorgio Sartini

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