domenica 15 settembre 2013

il mattinale   domenica 15 settembre



letture edificanti per bagnini: erosione della costa

E' QUI L'AMERICA


(Da Strade Blu di William Least Heat-Moon, Einaudi tascabili, p.  70)

"Una volta gli indiani  andavano a caccia sui Banks, ma non credo ci vivessero sopra. 
sono isole mobili, di barriera:  alcune di spostano a sud di venti piedi all'anno. E' un processo naturale: il mare asporta la sabbia dalla costa esterna  e la deposita sul lato interno. Ma il Genio Civile e il Corpo Forestale hanno costruito moli e riseminato l'erba in modo da arrestare il deflusso della sabbia. Così, cercando di bloccare un processo naturale, hanno ottenuto il bel risultato che l'erosione continua a est mentre non vi è più alcun riporto a ovest. 
- Così fanno i Corpi Civili: cercano di rimodellare  e imbrigliare la natura.
- Oggi laggiù ci sono ponti inutili gettati sulla sabbia e strade che finiscono in acqua. Si sono spesi milioni di dollari  cercando di fermare i Banks. Lei ha visto il Kamada; ma a Wrightsville Beach hanno costruito un motel dove prima c'era un braccio di mare che arrivava allo stretto, e adesso devono continuamente pompargli sabbia sotto perché possa stare in piedi. Qui un architetto deve conoscere l'equilibrio naturale dei mutamenti, quell'equilibrio che a lungo andare mantiene la situazione quasi immutata. Non è questione di stabilità,  ma di equilibrio. Chi vive sui Banks impara in fretta la differenza.
- Sembra che la gente voglia tenersi stretto qualcosa che non le appartiene.
- Il novanta per cento delle coste statunitensi è proprietà privata. Non è facile rinunciare alla propria terra: nemmeno per lasciarla all'oceano.


Marina di Montemarciano

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