mercoledì 25 settembre 2013



Il risarcimento a De Benedetti
e quello a Longarini

Edoardo-Longarini.jpgBerlusconi deve sborsare quasi 500 milioni di euro in favore di De Benedetti per un contenzioso tra privati. Deputati, senatori e addirittura il vicepresidente del Consiglio Alfano hanno gridato allo scandalo, al furto, allo scippo. Intanto, però, è in dirittura d'arrivo un'altra decisione, da parte della Corte d'Appello di Roma, riguardante un risarcimento dello Stato italiano a un imprenditore privato, tal Edoardo Longarini, pari alla somma di 1,5 miliardi di euro, di cui 259 milioni già versati.
Il contenzioso è stato attivato dall'imprenditore contro lo Stato. E si tratta del triplo del risarcimento che Berlusconi deve a De Benedetti, una cifra che potrebbe tranquillamente consentire di bloccare l'aumento dell'iva e di rifinanziare la Cig in deroga nell'ultimo trimestre 2013.
Il Movimento 5 stelle ha segnalato da tempo al Governo il caso conun'interpellanza urgente in Aula, ma i rappresentanti del Pdl e del Pd non hanno commentato. Non ha parlato neppure Letta che con il suo governo è alla disperata ricerca di risorse. Come mai Alfano grida alla sproporzione quando si tratta di 500 milioni di euro tra privati e tace quando è lo Stato a dover pagare il triplo a un privato? Se 500 milioni è una cifra enorme come definire il risarcimento di 1,5 miliardi di euro? Un furto legalizzato ai danni della collettività?

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