sabato 26 ottobre 2013


Maria Edera Spadoni e le solite violenze contro il M5S

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Maria Edera Spadoni è una portavoce del M5S alla Camera, prima firmatariadella Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.
Siamo quindi certissimi che la Presidente Boldrini esprimerà pubblica solidarietà per quanto le è accaduto ieri in aula. Durante un po' di bagarre seguita ad un intervento di Manlio Di Stefano (reo di aver nominato Napolitano, con la Sereni che gli toglie la parola a scopo preventivo sia mai in futuro insultasse il Presidente - guardate il video), il deputato PD Enzo Lattuca si scaglia con violenza verso Maria Edera urlandole contro, mettendo la sua faccia naso a naso come un bullo di periferia, e facendo il gesto di darle dei pugni in testa.
Maria Edera rimane esterrefatta e anche un po' impaurita, visto che il prode Lattuca è altro un metro e novanta ed è un pezzo di marcantonio. Non nuovo peraltro a questi exploit: qualche mese fa aveva minacciato il portavoce Vignaroli con "Non meravigliarti se poi fuori di qui ti succede qualcosa...".

Non sono nuovi neanche gli attacchi violenti, verbali e non (incluso il brandirescarpe), all'indirizzo del parlamentari 5 stelle. Minacceparolacce,apprezzamenti pesanti alle signore, a tutto ciò cominciamo persino ad abituarci. Andare in aula, per un deputato a 5 stelle, è come entrare in unsaloon dove volano le seggiole.
Immaginate, per un attimo, un deputato grande e grosso del MoVimento che fa altrettanto con una onorevole del PD o del PDL. Immaginate i titoloni, gli editoriali, intere trasmissioni televisive dedicate a sviscerare.
Su ciò che è successo a Maria Edera non è stata scritta fino ad ora neanche una riga, da nessuno. Il MoVimento 5 Stelle è ancora una volta nella "blacklist" di quotidiani e televisioni.

(Ecco Maria Edera Spadoni che racconta com'è andata, e la Sereni che toglie la parola a Di Stefano)

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